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Presupponendo, come base conoscitiva, la teoria musicale, attraverso il metodo che mi accingo ad esporre, mi propongo, quale obiettivo prioritario, di trasportare per iscritto la tecnica musicale dello zufolo che per millenni è stata tramandata oralmente dai pastori, veri protagonisti della tradizione che riguarda tale strumento. Nel mio viaggio attraverso la storia dello zufolo, alla quale mi sono avvicinato grazie alla mia attività folkloristica che mi ha, negli anni, stimolato all’avvio di un’incessante attività di ricerca, ho avuto modo di individuare diversi tipi di questo strumento, tipologia che esprime le diversità tecnico-culturali dei territori che hanno custodito e tramandato quella primitiva conoscenza di esso. Tra i tanti tipi di zufolo esistenti ho voluto concentrare la mia attenzione su tre, da me distinti con le relative lettere dell’alfabeto greco: α , β e γ ; di cui quello (α ) è diffuso principalmente nel versante orientale della Sicilia, (Messina, Catania) mentre quelli β e γ sono patrimonio del costume della Sicilia occidentale. Distinzione questa che si riflette anche sugli esercizi da me ideati, dato che sono eseguibili principalmente dallo zufolo (α ) e in parte dallo zufolo ( γ ) ma non da quello ( β ), in considerazione del fatto che in quest ’ultimo mancano le seguenti note: SI sotto rigo e un taglio in testa e il LA sotto rigo un taglio in testa e uno in gola. La ricerca sul campo mi ha consentito di costruire una varietà di zufoli in tutte le tonalità ( vedi foto ) che mi ha permesso e vi permetterà di utilizzare tale strumento nell’esecuzione della musica d’insieme per zufoli, (vedi da pag. 53 a pag. 58 e da pag. 79 a pag. 82 ) e di abbracciare, grazie ad essa, una vasta gamma di suoni, superando l’ostacolo dovuto alla limitata estensione del singolo strumento (vedi tavola per l’estensione e la corrispondenza dei suoni). Come in precedenza sottolineato la conoscenza della teoria musicale dovrà essere integrata e completata dalla conoscenza delle tavole delle posizioni, del quadro per i trilli, che consentiranno all’allievo di approdare ad una preparazione da permettergli di sfruttare le potenzialità implicite dello strumento. Per permettere all’allievo di avere una preparazione più completa tratterò, nei relativi capitoli, di cenni storici sullo zufolo, dello zufolo a paro, (o doppio) della zampogna a paro, di elementi di acustica relativi ai tubi sonori e della tecnica di costruzione.